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Divinità
Le Dee e le Eroine della Mitologia Universale
I nomi, le immagini e le storie delle figure mitologiche femminili che hanno ispirato la creazione dei Gioielli Etichic
NORD EUROPA | SUD EUROPA | AFRICA | ASIA | AMERICA |
Sigrun | Gea | Neith | Lakshmi | Sedna |
Brunhild | Estia | Menith | Shakti | Pele |
Freya | Athena | Nut | Radha | Ixchel |
Sif | Dianae | Iside | Parvati | |
Syn | Cardea | Pakhet | Kali | |
Sol | Meduse | Anuqet | Dakini | |
Rauni | Persefone | Tueret | Durga | |
Turan | Demetra | Hator | Nuwa | |
Danu | Maia | Anat | Chandra | |
Berchta | Semia | Tanith | Cunda | OCEANIA |
Epona | Thalna | Bastet | Amaterasu | Hina |
Rihannon | Afrodite | Oshum | Ishtar | |
Brigitte | Aretusa | Yansan | Atargatis |
EUROPA
Divinità Vichinghe
Le Valkyrie della Mitologia Nord Europea
Nella Mitologia Nordica le Valchirie erano graziose ragazze armate di elmo e lancia, che cavalcavano cavalli alati.
Figlie del dio supremo Odino, loro compito era quello di scendere nei campi di battaglia dopo gli scontri e scegliere tra i cadaveri dei caduti i più eroici tra loro per portarli nel Valhalla, la reggia di Odino, dove diventavano Einherjar.
Gli Einherjar si allenavano ogni giorno per prepararsi a prender parte, al fianco di Odino, alla battaglia della fine del mondo: il Ragnarök, in cui tutte le forze oscure si scontreranno con gli Dei e gli Eroi.
I nomi delle principali Valkyrie sono:
Brunilde, Hervör, Hildr, Hlaðguðr, Sigrdrífa, Sigrún, Sváva, Þrúð , Hnos
Altre Valchirie sono quelle del ciclo di Richard Wagner nell'Oper L'anello dei Nibelunghi:
Brünnhilde, Siegrune, Rossweisse, Helmwige, Schwertleite, Grimgerde, Gerhilde, Ortlinde, Waltraute
Sono in totale nove, figlie di Odino ed Erda (la Gea nordica).
Sigrun
Valchiria, il suo nome è composto da sig “vittoria” e run “segreto”.
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Brunhild
La più importante tra le Valkyrie, incarna la volonta suprema del dio Odino.
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Freya
Dea norrena della femminilità, della fertilità, della bellezza e della primavera
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Sif
Divinità moglie del dio Thor, dalla lunga chioma d'oro
Sif aveva i capelli d'oro, che crescevano come se fossero naturali, creati dai nani chiamati "figli di ĺvaldi". Narra il mito che il dio del male Loki, sempre pronto a compiere scherzi malvagi agli altri dei, le avesse tagliato i capelli. Thor, infuriato, pretese da Loki la restituzione a Sif di una chioma bionda ancora più splendente. Loki ne approfittò per provocare Sif e, indirettamente, Thor nel Lokasenna. I nani fecero per Loki questi capelli, come la nave di Freyr Skíðblaðnir e la lancia di Odino Gungnir.
Il nome Sif è usato per identificare la Terra nello Skáldskaparmál 87. Sif appare sia nell'Edda in prosa che in quella poetica, e anche nella poesia scaldica, dove l'oro viene spesso definito come "la chioma di Sif".
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Syn
Dea norrena della giustizia e della verità
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Sol
Dea norrena del sole
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Rauni
Divinità finnica della fertilità
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Divinità Celtiche
Turan
Dea etrusca dell’amore e della vitalità
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Danu
Dea creatrice del popolo dei Celti
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Berchta
La Splendente, signora del destino e degli animali nelle popolazioni germaniche
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Epona
Dea dei cavalli, protettrice e dispensatrice di doni e fertilità
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Divinità Greche e Romane
Gea
Dea greca primordiale della terra, madre dei Titani ed essenza della natura
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Estia
Dea della terra presso i greci
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Athena
Dea greca della saggezza della sapienza e della guerra difensiva, protettrice della città di Atene.
Dianae
Dea romana della Selve, protettrice degli animali selvatici. Custode delle fonti e dei torrenti, protettrice delle donne.
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Cardea
Dea romana dei cardini e dei punti cardinali, posta a guardia delle porte sia fisiche che metafisiche.
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Meduse
Figura mitologica greca, con serpenti al posto dei capelli, che con lo sguardo trasformava in pietra.
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Persefone
Dea della fertilità della terra, della Primavera, del risveglio dopo la morte
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Demetra
Dea greca che rappresenta la madre terra
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Maia
Dea romana che rappresenta la forza generatrice della Terra Madre
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Divinità Etrusche
Semia
Dea etrusca della terra, madre di Fufluns
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Thalna
Dea etrusca del parto, moglie di Tinia
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Evan
Dea etrusca dell’immortalità
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AFRICA
Le Dee Egizie
Neith
Dea egizia della caccia e della guerra.
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Menith
Dea egizia della guerra.
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Nut
Dea egizia dei cieli. Il suo corpo ad arco rappresenta la volta celeste
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Iside
Dea egizia/romana della luna, della fertilità, della maternità, della magia e dell’amore.
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Pakhet
Dea egizia delle tempeste con corpo di leonessa.
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Anuqet
Dea egizia del fiume Nilo
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Tueret
Dea egizia della maternità e del parto in sembianze di un ippopotamo gravida
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Ishtar
Dea babilonese dell’amore e dea guerriera.
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Anat
Dea fenicia della guerra protettrice dei guerrieri.
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Tanith
Dea della luna e della fertilità presso i cartaginesi.
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Atargatis
Dea sirena della fertilità presso i Fenici
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Divinità Yoruba': gli Orisha'
Oshum
Dea africana della bellezza, del denaro, delle acque dolci
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Yansan
Dea africana del fulmine, del vento, della tempesta, del fuoco.
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ASIA
Lakshmi
Dea indù dell'abbondanza, della luce, della saggezza e del destino e anche della fortuna, della bellezza e della fertilità, moglie di Vishnu.
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Shakti
Dea indù che rappresenta l’energia divina personificata, moglie di Shiva
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Radha
Dea indù moglie di Krishna, rappresenta l’energia divina femminile
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Parvati
Dea indù moglie di Shiva, rappresenta l’amore e la devozione nel matrimonio
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Kali
Dea indù dall’aspetto terrifico e benefico insieme: rappresenta la distruzione e il rinnovamento.
Kali rappresenta l'ambivalenza della divinità, che si manifesta, secondo la tradizione induista, nell'incessante ciclo di vita e morte, creazione e distruzione.
Presso la religione induista, Kali (sanscrito Kālī, in Devanagari काली) rappresenta l'aspetto guerriero di Parvati, la consorte di Śiva, una divinità dalla storia lunga e complessa. Nonostante sia grossolanamente identificata come simbolo di oscurità e violenza, si tratta di una deità benefica e terrifica al tempo stesso, dotata di numerosi attributi dal profondo significato simbolico:
la carnagione scura rimanda alla dissoluzione di ogni individualità;
la nudità della dea rappresenta la caduta di ogni illusione;
il laccio con cui prende le teste per mozzarle rappresenta la caducità di tutto ciò che esiste;
le quattro braccia reggono strumenti di distruzione e purificazione;
al collo indossa una collana fatta con i teschi di Asura (demoni).
È conosciuta anche come Devi (la dea) e Mahadevi (la grande dea) e assume aspetti diversi: Sati (la donna virtuosa), Jaganmata (la madre del mondo), Durga (l'inaccessibile).
Inviata sulla Terra per sgominare un gruppo di demoni, iniziò ad uccidere anche gli esseri umani. Per fermarla, Śiva si distese fra i cadaveri; quando la dea si accorse che stava per calpestare il proprio marito, interruppe la sua furia.
La città di Calcutta deve il suo nome al termine Kalighat (i gradini di Kalì) che servono ai fedeli per scendere al Gange.
Kali è il genere femminile della parola sanscrita kala che significa tempo ma anche nero. Per questo motivo il suo nome è stato più volte tradotto come Colei che è il tempo o colei che consuma il tempo o la Madre del tempo e infine colei che è nera. L'associazione al colore nero della dea è in contrasto con suo marito Shiva, il cui corpo è ricoperto di cenere bianca (in sanscrito śmaśan).
FONTI:
http://phebetattoo.over-blog.it/pages/Dei_e_Simbologia_Induista-2962648....
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Dakini
Dea buddista che danza nel cielo, libera, grazie all’aver superato gli ostacoli e i limiti della mente comune.
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Durga
Dea guerriera indù, bellissima e potentissima, creata dagli dei per combattere e distruggere i demoni Asura.
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Nuwa
Dea taoista della creazione, con testa umana e corpo di serpente
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Amaterasu
Dea shintoista del Sole
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Cunda
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AMERICA
Sedna
Dea del Mare presso gli Innuit, con corpo di sirena
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Pele
Dea del fuoco, della luce, del vulcano, preso le isole Hawaii
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OCEANIA
Hina
Dea polinesiana della luna, della creatività e della femminilità
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DEI
Apollo
Saturno